E’ per tale motivo che l’obiettivo di questo articolo non sarà legato ad alcun tipo di fatto o narrazione storica e non avrà un vero e proprio argomento storico principale. Non vogliamo offrire un metodo di ricerca, che varia in base al tipo di studio che si sta facendo e alla persona che, appunto, si avvia a svolgerla. Ciò che vogliamo evidenziare qui è semplicemente un’elencazione di siti web totalmente gratuiti che i nostri lettori potranno utilizzare per reperire fonti quanto più possibilmente affidabili e numerose per le proprie ricerche storiche. Nei link proposti sarà possibile ritrovare un vasto numero di fonti, di primaria importanza (mappe, manoscritti, trattati, opere d’arte, ecc) e di secondaria importanza (articoli, critiche, citazioni, saggi e tutti gli studi effettuati sulle fonti primarie) che il lettore dovrà necessariamente selezionare con cura durante la sua ricerca.
Fatte tali premesse, ci sentiamo di consigliarvi alcuni link utili e gratuiti:
MAPPE STORICHE:
http://www.oldmapsonline.org/ : Probabilmente il sito web più completo e pratico, che permette la ricerca di moltissime mappe del mondo intero. Esiste anche la possibilità di ricercare per area.
https://digitalcollections.nypl.org/ : Si tratta dell’archivio online della New York Public Library, ricco di mappe da analizzare e, al limite, acquistare.
https://www.flickr.com/photos/quadralectics/sets/72157631634890887/with/8029130443/ : Si tratta di un antico “Mappa Mundi” da consultare, gratuitamente, su Flickr.
http://www.istanbulurbandatabase.com/ : Istanbul Urban Database è un progetto in corso di Digital Humanities. Si tratta della digitalizzazione delle mappe storiche della Turchia, nello specifico della città di Istanbul.
http://www.learn.columbia.edu : The Medieval Millennium è una libreria universitaria americana di mappe storiche (per lo più relative al periodo classico e medievale) totalmente online e gratuita per studenti di tutto il mondo.
http://www.davidrumsey.com/ : Archivio online di carte geografiche antiche creato da David Rumsey, importante membro dell’Università statunistense di Yale.
MANOSCRITTI STORICI:
http://digitizedmedievalmanuscripts.org/ : Si tratta di un progetto che racchiude più di 500 librerie di manoscritti antichi di tutto il mondo.
http://www.kb.se/codex-gigas/eng/Browse-the-Manuscript/ : Su Codex Gigas potete trovare parte dell’intero libro, chiamato anche “Bibbia del Diavolo” totalmente digitalizzato.
http://manuscripts.thewalters.org/ : Il Museo “Walters Art” ha creato una piattaforma digitale immensa: più di 900 manoscritti provenienti da tutto il mondo distribuiti in circa 1000 anni di storia.
http://digi.vatlib.it/ : DigiVatlib è un servizio per la biblioteca digitale. Fornisce libero accesso alle collezioni digitalizzate di manoscritti e incunaboli della Biblioteca Apostolica Vaticana. Si fonda sulla tecnologia dell’International Image Interoperability Framework (IIIF) al fine di facilitare l’accesso e l’impiego relativo alle risorse digitali. All’interno di questo colossale progetto troverete: gallerie d’immagini, manoscritti e collezioni private del Vaticano!
https://www.centrostudimuratoriani.it/ : Raccolta di manoscritti e opere di L.A. Muratori.
http://www.dmgh.de/ : L’offerta “Monumenta Germaniae Historiae digital” è un progetto congiunto di Monumenta Germaniae Historiae e Bavarian State Library / Digital Library. Esso corrisponde alla digitalizzazione completa della Biblioteca di Stato della Baviera.
https://digitalcollections.nypl.org/ : La New York Public Library possiede una delle più grandi e più belle collezioni di manoscritti medievali e rinascimentali di tutto il Nord America, ma i suoi manoscritti sono scarsamente noti agli studiosi, tanto meno ad un vasto pubblico pubblico. Il progetto “Digital Collections” nasce proprio dall’esigenza di far conoscere l’enorme potenziale di questa enorme biblioteca newyorkese.
http://fondosdigitales.us.es/fondos/ : Ecco un progetto di un’antica biblioteca spagnola, denominato “Fondos Digitales”. Attualmente al suo interno sono disponibili tutti gli antichi libri della biblioteca, le stampe sivigliana del 16 ° secolo e una selezione di opere dal 16 al 18 ° secolo.
http://teca.guarneriana.it/ : La Teca Digitale contiene informazioni e immagini del patrimonio della Civica Biblioteca Guarneriana, una delle più antiche biblioteche pubbliche d’Italia, nata per volere di Guarnerio d’Artegna che, il 10 ottobre 1466, alla sua morte lasciò alla Magnifica Comunità di San Daniele del Friuli i 173 manoscritti che aveva raccolto durante la sua vita, con il vincolo che “…se alcuno volesse sopra detti libri legere o studiare et al Consilio et Comunità piacesse, possa sopra detti libri e nell’istessa libraria e non altrove legere et studiare…”.
http://sammlungen.ub.uni-frankfurt.de/ : Ecco un altro progetto universitario interessante, questa volta proveniente dalla “Goethe Univeritat” di Frankfurt am Main (Francoforte su Meno).
https://www.hathitrust.org/ : HathiTrust è una partnership di istituzioni accademiche e di ricerca, che offre una raccolta di milioni di titoli digitalizzati dalla biblioteche di tutto il mondo.
FONTI DI VARIO GENERE:
http://www.archivi.beniculturali.it/ : Il primo punto di riferimento per fonti di vario genere. L’Istituto conserva gli archivi prodotti dagli organi centrali dello Stato a partire dall’Unità d’Italia, archivi di enti pubblici e privati, archivi personali di uomini politici, di personalità del mondo della cultura, di architetti e ingegneri. Conserva inoltre un rilevante patrimonio di archivi fotografici, audiovisivi e in microfilm.
http://www.sbn.it/ : L’OPAC SBN consente l’accesso a 16.281.689 notizie bibliografiche, corredate da 84.993.905 localizzazioni
http://www.internetculturale.it/ : La Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha sviluppato programmi e progetti finalizzati alla conoscenza, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale posseduto e conservato presso le biblioteche e prestigiose istituzioni culturali italiane. Il portale Internet Culturale. Cataloghi e collezioni digitali delle biblioteche italiane, curato e diretto dall’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, è il portale italiano di accesso al patrimonio delle biblioteche italiane. Obiettivo primario di Internet culturale è promuovere la conoscenza del patrimonio delle biblioteche italiane offrendo approfondimenti culturali sulle raccolte librarie attraverso risorse digitali e multimediali, dedicati alla cultura letteraria, scientifica, musicale; si propone come punto di riferimento per quanti sono portatori di interessi nel mondo del libro; in quanto aggregatore tematico di contenuti digitali aspira ad accogliere i risultati di queste attività realizzate da tutta la comunità bibliotecaria.
https://it.wikisource.org/ : La biblioteca libera con 112.211 pagine di contenuto!
http://aleph.mpg.de/ : Aleph è il catalogo della biblioteca comune di arte, che unisce cataloghi di istituti di ricerca storica tedeschi indipendenti.
http://acnp.unibo.it/ : Il catalogo ha origine dall’ Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (ACNP) ed è nato negli anni ’70 per iniziativa dell’ISRDS-CNR. Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Le biblioteche dell’Università di Bologna vi hanno aderito nel 1981. Sin dal 1988 il CIB, in accordo con l’ISRDS, ha messo a disposizione della comunità scientifica la consultazione on-line di questo archivio sul proprio sistema di Information Retrival (Basis+ integrato con moduli Techlib). Recentemente l’Università di Bologna, in virtù di una convenzione sottoscritta con il CNR, si è impegnata in un progetto che ha portato alla realizzazione a di un programma che consente l’aggiornamento in linea di questo importante catalogo direttamente da parte delle biblioteche che partecipano all’iniziativa.
http://www.archivioluce.com/archivio/ : Un vero e proprio patrimonio web! L’Archivio dell’Istituto Luce conserva un vastissimo patrimonio filmico e fotografico composto da documenti di propria produzione (a partire dal 1924, anno della sua nascita) e da collezioni private e fondi audiovisivi acquisiti nel tempo da fonti diverse. Il patrimonio è attualmente composto da 12.000 cinegiornali, 4.700 documentari e da altre tipologie di film che vanno dalla cinematografia delle origini fino alla documentazione degli eventi e della vita sociale degli ultimi decenni. Sono inoltre conservati in Archivio un milione di metri di “girato non montato” che compongono il “repertorio” Incom e Luce, oggi in corso di catalogazione e informatizzazione. A questo vanno aggiunti circa 3 milioni di fotografie di produzione Luce o di provenienza esterna, oggi in fase di ordinamento e digitalizzazione. Le diverse testate dei cinegiornali coprono un arco temporale che va dal 1928 al 1990 e sono costituite dai “Giornali Luce”, prodotti dallo stesso Istituto nel ventennio fascista, e dai vari notiziari del periodo repubblicano acquisiti successivamente. Il fondo dei documentari comprende i “soggetti” prodotti dall’Istituto tra il 1924 e il 1943, i documentari realizzati o distribuiti dall’Azienda nell’ambito delle sue funzioni istituzionali a partire dal dopoguerra e tutte le acquisizioni di materiale prodotto esternamente (a cominciare dagli anni Sessanta). La “miscellanea” comprende fondi minori acquisiti da enti pubblici e privati.
http://www.bibliotecamusica.it/ : Il Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna compilato da Gaetano Gaspari ha una valenza fondamentale per la biblioteca, sia per l’accurata descrizione bibliografica contenuta nelle singole schede, sia perché il nucleo storico della collezione (fino al 1905) vi è quasi integralmente rappresentato. Pertanto nel 2001 è stata avviata la realizzazione di una versione on line del catalogo a stampa.
http://www.memofonte.it/ : Fondata a Firenze nel 2000 da Paola Barocchi, la Memofonte propose, come Associazione, la pubblicazione on-line di fonti testuali e figurative di non facile consultazione e reperibilità nell’ambito della storiografia artistica e della storia del collezionismo dal XV al XX secolo. Divenuta Fondazione (dal dicembre 2006), la MEMOFONTE, intende rafforzare la propria identità e rendersi più disponibile, allo scopo istituzionale per offrire aggiornati strumenti di ricerca e archiviazione nel campo dei Beni Culturali. La Fondazione mira inoltre ad integrare la lunga esperienza di editoria tradizionale (legata alla Casa editrice S.P.E.S.) in modo da offrire una agevole comparazione di varie edizioni fondamentali e l’accesso a manoscritti inediti la cui entità non può consentire altro che un trattamento informatico. I risultati ottenuti nella qualità dei materiali offerti e nella notevole fruizione, suggeriscono la promozione di nuove collaborazioni con Enti culturali e Università, in modo da integrare gli Archivi fino ad oggi costituiti con una didattica mirata ai diversi progetti di ricerca.
http://www.uffizi.firenze.it/archivi/ : L’archivio ufficiale e totalmente digitalizzato della Galleria degli Uffizi di Firenze.
http://www.opificiodellepietredure.it/ : L’Opificio delle Pietre Dure (noto anche con la sigla OPD) è un Istituto autonomo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, (Direzione generale educazione e ricerca) la cui attività operativa e di ricerca si esplica nel campo del restauro delle opere d’arte. L’attività di Documentazione e ricerca dell’Opificio comprende una Biblioteca (il cui catalogo è consultabile on-line attraverso l’Associazione Iris), l’Ufficio Promozione Culturale che gestisce le attività esterne dell’OPD nonchè la cura editoriale delle varie pubblicazioni edite, da un Laboratorio fotografico e dagli Archivi fotografico e dei restauri. Dal menù di navigazione posto nella fascia sinistra della pagina è possibile accedere alle singole sezioni dedicate a ciascuno d questi uffici, laboratori o archivi nonchè al Regolamento per la riproduzione dei beni culturali e relativo tariffario.
http://www.iscr-ares.beniculturali.it/ : La legge fondativa dell’Istituto Centrale per il Restauro, ora Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, stabiliva che questo fosse dotato di un Archivio per la documentazione dei restauri, con il compito di raccogliere i dati relativi a tutti i restauri eseguiti dall’Istituto. Come chiariva Cesare Brandi, fondatore e primo direttore, l’obiettivo era quello di “tramandare la precisa memoria dei procedimenti eseguiti e dei provvedimenti adottati”. L’Archivio è sempre stato aperto al pubblico e frequentato da studiosi italiani e stranieri che trovano in esso informazioni preziose per i loro studi e ricerche. Le immagini e i documenti conservati nell’Archivio riguardano soprattutto opere e manufatti appartenenti a istituti, enti e collezioni pubblici, privati ed ecclesiastici, restaurati dall’ISCR. Sono documentati anche interventi di consulenza tecnica e scientifica, mostre, conferenze, convegni, promossi dall’ISCR o a cui l’Istituto ha attivamente partecipato. In particolare l’Archivio conserva circa 4.000 radiografie, circa 60.000 negativi di vario formato, dal 35 mm al 18×24 ed altrettante stampe, circa 55.000 diapositive anch’esse di vario formato, dal 35 mm al 13×18. Il fondo più prezioso è quello dei negativi su lastra di vetro alla gelatina bromuro d’argento: sono circa 11.000 lastre prodotte dal laboratorio fotografico interno fin dai primi anni di attività dell’Istituto. Sono soprattutto nel formato 18×24. In Archivio sono presenti, inoltre, schede e fotografie relative a sezioni stratigrafiche eseguite negli anni compresi fra il 1952 e il 1976 e schede relative a indagini microbiologiche e chimiche eseguite fra il 1972 e il 1982. All’interno dei fascicoli sono spesso presenti, oltre alla documentazione fotografica, relazioni, schede di restauro, risultati di indagini scientifiche relative ad opere o manufatti. Tra il 2008 e il 2013 è stato realizzato un progetto di riordino, catalogazione e digitalizzazione di tutte le immagini e di tutti i documenti conservati nell’Archivio, elaborato con la Sezione Informatica dell’ISCR, coordinato e diretto dal personale dell’Archivio, ed eseguito dalla società Corvallis di Padova, vincitrice di gara pubblica d’appalto. Il presente portale, denominato ARES, frutto di questo lavoro, è consultabile in Internet dal 2014.
https://www.histoire-image.org/ : La storia attraverso le immagini ha dato l’ambizione di arricchire la conoscenza del passato attraverso le opere d’arte e documenti iconografici ad esso correlati. Molte opere, indipendentemente dalla loro natura (pittura, scultura, fotografia, disegno, incisione …) sono troppo spesso utilizzati come semplici illustrazioni e meritano di essere analizzati al di là della breve didascalia che li accompagna il più delle volte. Queste opere non si riferiscono solo agli eventi significativi della storia della Francia (rivoluzioni, guerre, cambiamenti di regime …). Gli artisti dei secoli passati hanno infatti ci ha lasciato una notevole quantità di prove sui grandi cambiamenti sociali e culturali che la Francia ha conosciuto a partire dalla Rivoluzione. Anche se queste storie provengono da sensibilità personale e non possono rivendicare il requisito di carattere scientifico dello storico, opere d’arte rivelano spesso ciò che spinge un’epoca, le sue motivazioni, la sua morale, paure o mode. Anche se nel tempo gli è stata attribuita enorme importanza, la storia politica non è esclusiva; un posto importante è dato a opere che rappresentano le realtà del tempo e della loro evoluzione nel tempo (le pratiche sociali, scientifiche, culturali e religiose, la vita intellettuale e artistica …). L’obiettivo di “Histoire-Image.org” risiede quindi non solo nel suo editoriale e la sua ricchezza iconografica, ma anche nella sua capacità di rinnovare l’approccio dei fatti storici e delle loro rappresentazioni.
http://www.musee-orsay.fr/ : Opere commentate, acquisizioni, restauri e molto altro all’interno del sito web del “Musée d’Orsay”.
http://www.arteitaliana.org/ : L’obiettivo del portale www.arteitaliana.org è quello di valorizzare tramite un programma personalizzato di Art Management, su scala nazionale ed internazionale, gli artisti emergenti ed affermati nel mondo dell’arte contemporanea. E’ un progetto rivolto non solo agli artisti, ma soprattutto al collezionismo e al mercato artistico italiano e straniero. Il portale dell’Archivio Monografico dell’Arte Italiana è una galleria internazionale in cui gli artisti catalogati espongono le proprie opere e verificano l’apprezzamento e l’interesse da parte del pubblico di amatori e collezionisti italiani e stranieri. Tutte le opere sono pezzi unici e corredate da certificato di garanzia. E’ possibile contattare l’Archivio Monografico per visionare senza impegno le opere degli artisti catalogati. L’Archivio Monografico contiene le seguenti categorie di artisti catalogati: pittori, scultori, fotografi, ceramisti, artisti visuali, iconografi, intarsiatori, incisori, calcografi, mosaicisti, affreschisti, poeti, scrittori.
LIBRI:
https://www.gutenberg.org/ : Il “Progetto Gutenberg” offre oltre 53.000 ebooks gratuiti: scegli tra i libri gratuiti in epub ed i libri in formato “Kindle”, scaricali oppure leggili online. Il sito offre ebooks di alta qualità: la maggior parte dei quali di proprietà di Project Gutenberg e precedentemente pubblicati da editori in buona fede.
http://www.liberliber.it/ : Più di 3.500 libri (in edizione integrale), 6.000 brani musicali, decine di audiolibri e una videoteca in costruzione. Si tratta di una associazione no profit, che sta crescendo a vista d’occhio e… gratuita (con donazioni libere).
http://b-ok.org : Forse il sito di ebook più completo, insieme a Project Gutenberg. Per tesi di laurea, dottorati, ricerche personali, scolastiche o universitarie su B-ok possiamo trovare facilmente circa 2.568.555 libri e 52.429.666 articoli gratuiti da scaricare in formato pdf ed epub.
ATTENZIONE: La lista delle fonti non è completa e molto probabilmente non lo sarà mai. Tuttavia lo staff di RLS si assume la responsabilità di modificarla costantemente, qualora dovesse riscontrare nuovi ed importanti siti web che possano essere d’aiuto per ricerche e consultazioni di fonti online.
Di: Claudio Pira