Attraverso il suo nuovo libro “Il futuro è sempre esistito”, lo scrittore Edoardo Poeta, ci spiega come e perché nel passato sono state immaginate moltissime delle invenzioni che al giorno d’oggi costituiscono per noi una normalità. Ecco alcuni esempi:
Una pagina apparentemente innocua del giornale siciliano “Trapani Nuova” reca in realtà un titolo profetico nella pagina dedicata alla cultura già nell’anno 1962: “Secondo tre esperti americani: Nel 2000 i telefoni faranno tutti loro. Leggeremo i giornali attraverso la rete telefonica e potremo anche servircene per operazioni di banca”.
Tale notizia, profetica diremmo noi, fu riportata su pochi giornali ed è è stata oggetto di numerose discussioni sul mondo dei social, una volta riscoperta. Follia per gli anni 60 immaginare un dispositivo portatile atto non solo ad effettuare telefonate, ma anche ad effettuare operazioni bancarie (ricordiamoci che lo strumento del bancomat fu messo a disposizione in Italia solo nel 1988!) e a leggere i giornali!
La notizia venne presto dimenticata, forse per il suo carattere fin troppo utopistico, tanto da essere presa “con le pinze” probabilmente dagli stessi scienziati ed esperti italiani… [1]
Sempre parlando di giornali, alcune previsioni degli anni 60 prevedevano per l’imminente futuro una nuova tecnologia in grado di stampare notizie e quotidiani dal proprio telefono di casa. Tale profezia si basava su un tipo di tecnologia datata anche per l’epoca, ovvero l’utilizzo di un fax che trasmetteva i giornali non via cavo, bensì via etere. Tale metodo fu progettato dall’uomo in foto, W.G.H Finch, nel 1938.
Facciamo un salto nel passato ancor più remoto e catapultiamoci nel 1936, in Svezia. Grazie ad alcuni ritagli di giornali, siamo venuti a conoscenza di un vero e proprio robot “intelligente” che addirittura rispondeva al telefono agli iscritti delle liste telefoniche, dando informazioni meteorologiche. La voce del robot in questione fu donata dalla 29enne Signhild Maria Björkman, come anche il giornale stesso scrive. Una tecnologia decisamente all’avanguardia per l’epoca, che avrebbe aperto la strada a nuove sperimentazioni negli anni successivi.[2]
Un’altra incredibile invenzione, che noi tutti conosciamo, è datata gennaio 1958. In questa data infatti, la rivista americana “Popular Science” presentò un apparecchio metallico portatile, che era in grado di riprodurre gli Lp da 33 giri! Si trattava a tutti gli effetti del primo, rudimentale modello di mp3 perfettamente funzionante al mondo!
“Un giorno potrai vedere le auto elettriche circolare – progettate dall’energia del progresso”. Questo era l’incredibile titolo comparso sulle svariate inserzioni pubblicitarie della Investor-Owned Electric Light and Power Companies, apparsi nel maggio del 1968 anche sulla rivista Newsweek. Il futuro delle auto elettriche fu ampiamente previsto e progettato ben molti anni prima del nuovo millennio…
Ma le anticipazioni dal passato non finiscono qui! Qui sotto potrete trovare altre previsioni o sperimentazioni che in futuro si sarebbero rivelate geniali ed insostituibili invenzioni:
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Garage a scomparsa, sperimentato già nel lontano 1938 |
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Un giorno potrai leggere i giornali e stamparli dal tuo schermo: una bizzarra anticipazione del computer? |
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Vedere più canali allo stesso tempo su un unico schermo? La prova effettuata nel 1967 da Nordmende aveva fatto sorgere televisori come questi. Un po’ rudimentali ma pratici… |
Di: Claudio Pira
Fonti:
E.Poeta, Il futuro è sempre esistito
[1] Smithsonian Institution
[2] Popular Mechanics