Le perle nere di Anoka: Le vere origini di Halloween

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Oggi si celebra la festa di Halloween, che tutti credono sia nata negli Stati Uniti o dalle tribù celtiche dell’antica Irlanda. Non è andata così: la storia di Halloween trova un’eco ancora nella preistoria, quando un meteorite cadde nello stato del Minnesota ad Anoka.

Quello che attualmente si sa e si racconta di Halloween è che si tratta della vigilia del giorno di Ognissanti, poiché deriva dall’inglese Hallow’s Eve, e che nasce dalle tribù celtiche, tralasciando però un particolare: nascerebbe in Scozia e non in Irlanda e, ancor più importante, nasce prima, diverse epoche prima dell’arrivo dei celti nelle Shetland, in America. Ebbene sì, una festività che si era creduta americana, ma di origine europea, trova le sue origini negli attuali Stati Uniti.
Vediamo bene perché.

Un guerriero Meskwaki.

Alcuni archeologi hanno trovato, presso la città di Anoka, alcuni monili di epoca pre-medievale  – stando alla datazione con il carbonio 14 – provenienti da un sito in cui cadde un meteorite durante l’ultima era glaciale. Al termine di questo periodo, le tribù degli homines sapiens di America migrarono dall’attuale Messico a Nord: essi daranno origine a tribù nomadi come Kentucky, chichimechi, nonché a tribù sedentarie quali aztechi, maya, incas, titimechi.
In particolare, diversi secoli più tardi rispetto alla caduta del meteorite, la tribù sedentaria dei Meskwaki, partendo dalla regione dei Grandi Laghi per spostarsi poi in Michigan, Wisconsin, Illinois e Minnesota, recuperò parte del meteorite – siamo attorno al 100 a.C. ora – per farne delle perle, dei monili, dei gioielli particolari, considerato il colore inusuale della pietra, particolarmente lucida e nerastra, e colpiti dalla durezza simile a quella dell’onice.
I Meskwaki si definivano “il popolo delle Terre Rosse” e vennero considerati come sanguinari, vampiri e stregoni da parte dei padri pellegrini, poiché fraintesero il significato del nome della tribù, che si riferiva al colore dell’acero rosso, dal quale ottenevano già il famoso sciroppo canadese e che deliziava la loro tavola, dal quale erano quasi dipendenti.

Acero rosso. 

In questo senso, notando che essi erano soliti portare delle perle nere e amuleti costruiti con il materiale trovato vicino all’attuale Anoka, credevano che fossero oggetti per aprire eventuali portali verso l’aldilà. Quale notte migliore della vigilia di Ognissanti per questo compito?
Anoka è oggi ancora una delle due città più famose per quanto concerne la festività di Halloween: il macigno del meteorite cadde non esattamente in questo sito, ma fu qui trasportato e ancora ce ne sono tracce. Considerato come una sorta di portale tra i due mondi di per sé, ospita ancora oggi turisti per il 31 ottobre.

Anoka oggi. 

Si hanno date precise per quanto concerne questo racconto che può sembrare di pura invenzione: a Hopewell, nel 1945 e seguendo delle testimonianze presenti negli archivi americani, sono rinvenute delle tombe con all’interno i suddetti amuleti. A conferma di ciò, Timothy McCoy afferma con sicurezza che c’erano delle rotte commerciali nell’America nord-orientale, spiegando come mai questi oggetti furono trovati anche a Salem – altra città famosa per Halloween, con i suoi miti e le sue streghe.
La datazione al carbonio ha precisato che si tratta di strumenti costruiti tra il 100 a.C. e il 400 d.C., ovvero in quel periodo che è la preistoria della storia americana.
Halloween trova qui le sue origini più antiche, perché i Meskwaki avevano l’abitudine di salutare a fine mese il periodo del raccolto e, raccolti attorno ad un falò acceso, lo sciamano recitava delle preghiere di ringraziamento rivolte alle divinità naturali. Durante questa festa consumavano dello sciroppo di acero, dal colore rossastro, che sporcava mani e bocca sembrando del sangue arterioso, e si dipingevano i volti in modo mostruoso con il fine di allontanare dall’intera tribù gli spiriti maligni. Si agghindavano con degli amuleti anche, tra i quali le perle nere ricavate dai resti del meteorite, che avevano lo scopo di farli comunicare con gli antenati, secondo le loro credenze, per un futuro ancora più fruttuoso.
La prima volta che si celebrò Halloween, come la conosciamo oggi, in America fu nel 1920, ma fu riconosciuta come effettivo giorno di festeggiamenti nel 1937.

Una locandina della festa di Halloween ad Anoka. 

Il misticismo che avvolge Anoka non ha niente a che vedere con Jack-o’-Lantern oppure con le streghe rapitrici di bambini di Salem o ancora con Sleepy Hollow. Si tratta di un qualcosa di più oscuro, occulto, travisato dai conquistatori inglesi nel 1600, che vedevano nel rito sopra descritto un qualcosa di orrido e deprecabile, convinti che bevessero sangue e non sciroppo di acero.
Se le leggende delle streghe, del passaggio tra questo mondo e quello dei morti o dell’aldilà o verso Asgard – così per gli antichi scandinavi, che ritenevano le streghe quali valchirie “deviate” e corrotte dalla magia di Loki – si susseguono rapidamente e vengono ripetute in pellicole filmiche piuttosto che in serie televisive oppure in racconti – Howard Phillips Lovecraft, Edgar Allan Poe, la contemporanea Keira Cass, per citare solo alcuni autori – Anoka resta nel limbo, poiché le elucubrazioni fatte sulle famose perle nere si legò più al mondo dei pirati e delle favole dell’Olandese Volante che al mondo della stregoneria.

Festeggiamenti contemporanei. 

La nave dell’Olandese aveva infatti il compito di traghettare le anime perse dei morti da questo mondo a quello dell’aldilà e così le perle degli Meskwaki si pensa, erroneamente, che avessero il medesimo potere.
Se volete provare a vedere che cosa potrà succedere questa notte, lasciate stare le zucche intagliate e le scope delle streghe: prendete altresì perle nere e avvicinatevi ad un falò!
Così pregavano i pellerossa, sebbene fosse più una sorta di festa del ringraziamento prima del periodo invernale che un rito mistico. Ecco come una semplice festa del raccolto fu trasformata, dagli occhi degli stranieri, in un rito sanguinario.
Halloween nasce da qui e non temete, l’inquisizione non tarderà ad arrivare anche ad Anoka!
Trick or treat?


Di: Anna Maria Vantini

Fonti:

– – J. M. Daubenmier, The Meskwaki and Anthropologists: Action Anthropology Reconsidered, University of Nebraska Press, 2008
– A. G. Spalding, The Anoka Star, vol. 1, 1863, Classic Reprint, 2018
– Eleanor Lee Swisher, Growing up in Anoka, Large print edizione, 2013
– J. G. Anderson, The Haunting of the Anoka Masonic Lodge, Grannygirl Press, 2015
– J. G. Anderson, Digging up the past: Unearthing the Stories of Anoka Country, Cratespace Indipendent Print, 2017
– R. Orcutt, History and Hauntings of the Halloween Capital, North Star Press of St. Cloud, 2014
– E. Baldini, G. Bellosi, Halloween. Origini, significato e tradizioni di una festa antica anche in Italia, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2015

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