Durante il Fascismo fu creata l’assistenza sanitaria pubblica?

Tempo di lettura: 4 minuti Storia della nascita dell'assistenza sanitaria pubblica italiana, tra falsi miti e scomode verità...
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In effetti, quando parliamo di “fascismo”, gran parte dell’opinione pubblica ancora oggi risulta essere divisa sull’argomento, in particolar modo quando si parla di presunte innovazioni attribuite a tale movimento politico e ad uno dei suoi fondatori: Benito Mussolini. Per tale motivo cercheremo di sfatare alcuni “falsi miti” attraverso alcuni articoli mirati come questo, servendoci di informazioni quanto più possibili neutrali, frutto di ricerche effettuate su portali d’informazione verificati quali siti governativi, riviste scientifiche universitarie e non. Sappiamo infatti che quando si parla di fascismo ci ritroviamo in una sorta di campo minato e che esso sembra essere ancora oggi un argomento molto sensibile, per tale motivo siamo contrari all’utilizzo di una dialettica da “clickbait”, legata cioè alla strumentalizzazione dei fatti per generare un alto numero di visite attraverso titoli fuorvianti e spesso complottisti. Infine, al termine dell’articolo in questione ti forniremo le fonti utilizzate dal nostro team e i principali portali d’informazione sull’argomento che potrai verificare in tutta calma, per approfondire la vicenda in questione.

Alcune informazioni sulla vicenda

Durante il lungo ventennio fascista, furono realizzate diversi tipi di riforme a firma unica del PNF (Partito Nazionale Fascista) e, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria vediamo una presa di coscienza graduale (importante ricordare che la mentalità del tempo era ovviamente molto diversa da quella di oggi), è quindi importante contestualizzare alcuni aspetti.

Difficile affermare se fu il fascismo l’unico partito in tutta la storia dell’Italia indipendente a occuparsi decisamente dell’assistenza sanitaria pubblica, poiché i documenti di archivio mostrano come, fin dal post-Risorgimento, vennero ideate diverse legislazioni in merito. Nello specifico, la prima normativa organica in materia sanitaria viene elaborata nel 1865 (L. 20 marzo 1869, n. 2248), la quale si occupava prevalentemente dell’ambito amministrativo. Solo nel 1888 (L. 22 dicembre 1888, n. 5849) si comprende appieno l’importanza dell’igiene pubblica e si estende la normativa al riguardo. Dovremo però aspettare il Regio Decreto del 1907 (R.D. 1 agosto 1907, n. 603) per avere finalmente un testo unico che raccoglie sistematicamente tutte le leggi sanitarie e ne regolamenta la materia. Tutto ciò accade dunque molto prima dell’avvento del fascismo, che però si farà promotore del primo vero ente in merito.

Durante il regime fascista, dal 1934 avremo poi un nuovo Testo Unico delle leggi sanitarie (R.D. 27 luglio 1934, n. 1265), grazie ad una sempre maggiore consapevolezza del problema, redatto con grande perizia. Con la legge dell’11 gennaio 1943, n. 138, con il nome di Ente mutualità fascista – Istituto per l’assistenza di malattia ai lavoratori, venne istituita la prima Cassa Mutua di Assistenza di Malattia che offriva tutele ai lavoratori rappresentati dalle varie Confederazioni e Associazioni sindacali (L. 11 gennaio 1943, n. 138, art.4). È lecito pensare non sia stato altro che un provvedimento volto a cercare di risollevare il consenso nell’opinione pubblica, che da metà anni Trenta stava calando drasticamente; tuttavia è a quanto pare effettivamente il primo provvedimento di così ampio respiro in questo contesto.

Successivamente alla guerra, il 13 maggio 1947 viene istituita l’INAMIstituto Nazionale per l’Assicurazione contro le Malattie (Decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 maggio 1947, n. 435), vista la necessità di rinnovare le istituzioni dopo la caduta del fascismo. Viene riformato nel 1968 (L. 12 febbraio 1968, n. 132), garantendo l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini italiani e stranieri, aspetto mai trattato minimamente prima d’ora.

Nel 1978 (L. 23 dicembre 1978, n. 833) abbiamo una riforma della sanità con l’istituzione del servizio sanitario nazionale, volto a permettere una migliore coscienza riguardo la sanità, una migliore organizzazione e molto altro (Ibid, art.2). L’INAM verrà in seguito soppresso in favore delle unità sanitarie locali (http://www.archiviodistatogorizia.beniculturali.it/il-patrimonio/fondi-di-entipubblici/istituto-nazionale-per-lassicurazione-contro-le-malattie-bb-129-e-regg-66-1923-1981-inventario).

Fonti, informazioni e documenti sull’argomento

Al fine di giungere alle conclusioni dell’articolo, il nostro lavoro è stato raccogliere una quantità di dati rilevanti da alcuni dei più importanti studi a riguardo, facilmente consultabili da chiunque online e distribuiti da grandi rivenditori specializzati sul tema.

Ti consigliamo in particolare alcune letture interessanti e documentazioni specifiche sull’argomento in questione, che sicuramente chiariranno ogni tuo dubbio, essendo frutto di ricerche accurate e del lavoro di studiosi importanti in questo settore.

Per cominciare, potresti approfondire l’argomento consultando il saggio specialistico: La dottrina del fascismo. E i documenti ufficiali dal 1919 al 1945. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude la famosa opera di Benito Mussolini, un intervento di Giovanni Gentile e anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945: dal Manifesto dei Fasci di Combattimento al Programma del Partito Nazionale Fascista, dalla Carta del Lavoro al Manifesto di Verona, dal Decreto per la socializzazione delle imprese al Decalogo dell’Italiano nuovo, redatto da Niccolò Giani per la Scuola di Mistica Fascista. Un viaggio nelle pieghe culturali e programmatiche del Fascismo, dove i riferimenti amministrativi si intrecciano con quelli esistenziali, nel solco di una weltanschauung originale, mediterranea ed europea, capace di offrire spunti economici e sociali di primo piano, ma anche di stimolare quella mai sopita tensione verso la realizzazione di un “uomo nuovo”. 

Se dovessi ricercare un titolo più divulgativo e scorrevole da leggere, ti consigliamo inoltre la consultazione dei due testi seguenti, molto utili e specifici anche su questo argomento. Stiamo parlando di: Mussolini ha fatto anche cose buone: Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo di Francesco Filippi e di Breve storia del fascismo del celebre storico Renzo De Felice, ottimi dal punto di vista storico nel chiarire una vasta serie di argomenti sul Ventennio.

Fonti:

L. 20 marzo 1869, n. 2248 
L. 22 dicembre 1888, n. 5849 
R.D. 1 agosto 1907, n. 603 
R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 
L. 11 gennaio 1943, n. 138, art.4 
Decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 maggio 1947, n. 435 
L. 12 febbraio 1968, n. 132 
L. 23 dicembre 1978, n. 833 
http://www.archiviodistatogorizia.beniculturali.it/il-patrimonio/fondi-di-entipubblici/istituto-nazionale-per-lassicurazione-contro-le-malattie-bb-129-e-regg-66-1923- 1981-inventario 

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