
Gobetti, Ruffini e il libro “Diritti di libertà”
Tempo di lettura: 4 minuti Gobetti in uno dei suoi ultimi scritti, il 23 gennaio 1926 per la rivista settimanale Conscientia di Gangale, definì Francesco Ruffini come uno dei «tre uomini europei» della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Gli altri due secondo il giovane intellettuale torinese erano Einaudi e Mosca. Gobetti frequentò il suo corso e sostenne l’esame finale, ma la collaborazione tra i due iniziò solamente alcuni anni più tardi.