
Il caso Amistad e la schiavitù
Tempo di lettura: 8 minuti L’ammutinamento dell’Amistad (2 luglio 1839) fu una ribellione di schiavi che ebbe luogo sulla nave negriera Amistad vicino alle coste di Cuba ed ebbe importanti ripercussioni politiche e legali per il movimento abolizionista americano. Successivamente gli ammutinatori furono catturati e trasportati negli Stati uniti e sorprendentemente nel 1841 la vicenda si concluse con una vittoria per le forze antischiaviste del paese, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti liberò i ribelli. In seguito una commissione formata per difendere gli schiavi si sviluppò nell’Associazione Missionaria Americana, incorporata nel 1846.