I falsi miti sul Medioevo: dalla paura dell’anno Mille alla terra piatta

Tempo di lettura: 2 minuti La storia e i suoi interpreti ci hanno spesso abituato a clamorose bufale, spesso alimentate da una molteplicità di fattori indipendenti tra loro, a cui gli storici hanno dovuto porre molta attenzione, non riuscendo altrettanto spesso a sfatarle nel corso degli anni. Dalle errate trascrizioni ed interpretazioni, alle falsificazioni vere e proprie, dalle cosiddette “leggende storiche” fino alle voci di corridoio, rimaste nell’immaginario comune per secoli e difficili da scardinare.

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Banjo Foto Pixabay

Le origini dimenticate del Fado

Tempo di lettura: 4 minuti Nel 1943 usci in Brasile un disco a settantotto giri, inciso su ceralacca. Si chiamava Mae Preta e raccontava la storia, triste e un po’ melodrammatica, di una delle tante schiave afro-brasiliane che accudivano i bambini dei padroni bianchi.

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landscape photography of mountains covered in snow

Nessuna memoria per la tragedia di Balvano

Tempo di lettura: 3 minuti Sono ancora vivi nella memoria collettiva i recenti incidenti ferroviari di Caluso, in provincia di Torino, o quello di Andria e Corato, in Puglia, o ancora quello di Viareggio. I disastri ferroviari sono spesso provocati da cause tecniche sul percorso, ma anche dall’imprudenza umana: il tutto si traduce con molti morti e altrettanti feriti.

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La paradossale storia della guerra più lunga mai combattuta

Tempo di lettura: 5 minuti Esattamente a queste coordinate 49°56′10″N 6°19′22″W si può trovare un piccolo arcipelago che a primo impatto non ha nulla di così speciale: in realtà le Isole Scilly non sono solo un paradiso sito a cavallo tra il Canale della Manica e l’Oceano Atlantico, ma hanno anche un assurdo interesse storico.

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La tratta degli schiavi bianchi che la storia ha dimenticato

Tempo di lettura: 5 minuti Cos’ha questa immagine che non quadra? Si vedono delle donne, in condizioni di schiavitù, messe in mostra per poi essere vendute. Ok, dal punto di vista storico tutto quadra ma… c’è solo un piccolo particolare che non va: le donne in questione sono di carnagione troppo chiara per poterle considerare vittime della Tratta Atlantica, la più famosa e fiorente (che molti immaginano essere l’unica) tratta degli schiavi, la quale permise ai mercanti europei ed africani di arricchirsi e di esportare schiavi neri ovunque. Infatti, quel che spesso viene dimenticato nei libri di storia sono sempre le eccezioni, che contribuiscono a formare un esempio alternativo di storiografia, aprendo la mente di chi la studia e donando i riconoscimenti dovuti a chi tenta di ricostruirla nel modo più oggettivo e diversificato possibile.

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